Descrizione
Riace è conosciuta in tutto il mondo perché proprio qui, nelle acque marine che bagnano la sua terra, sono state ritrovate due statue-capolavoro, i famosi Bronzi di Riace. Da qualche anno a questa parte il comune calabrese è anche diventato un vero e proprio modello di accoglienza internazionale, grazie al lavoro del sindaco Mimmo Lucano. Oggi questa storia è raccontata in un film, Un Paese di resistenza, da vedere nelle sale cinematografiche a partire dal 21 novembre.
Un Paese di resistenza, trama e info utili
Un Paese di resistenza è un film del 2024 diretto da Shu Aiello e Catherine Catella e si pone l’obiettivo di ripercorrere la storia umana e politica di Mimmo Lucano. Contemporaneamente mostra il coraggio degli abitanti di Riace, che hanno dato il via ad un modello di integrazione che ha rivitalizzato strutture del paese ormai improduttive.
Un’attività che, nel corso del tempo, è stata interrotta e per questo il film si sofferma su tutta la vicenda, andando ad indagare anche motivazioni ed accuse.
Un Paese di resistenza è quindi un reportage che narra di una vicenda di diffamazione (dal momento che tutte le accuse -tranne una minore- sono state ritenute prive di fondamenta), ma anche in cui emerge un senso profondo di umanità, sia del sindaco che di coloro che hanno reso possibile tutto ciò.
L’importanza del modello Riace
Mimmo Lucano, accogliendo i primi 200 migranti giunti sulle coste della Calabria, ha dato il via ad un modello di integrazione che, ancora oggi, è un esempio su scala mondiale.